E adesso chi lo dice agli elfi di Babbo Natale che rischiano il posto? Loro che per tutto l’anno si danno da fare per realizzare giocattoli e tutti i doni da mettere sotto l’albero, ora hanno una concorrente tecnologica: la stampante 3D.
A partire da un modello tridimensionale digitale, la stampante 3D realizza gli oggetti che desideri e proprio per questo viene applicata in ambiti molto diversi tra loro. Dall’alimentare all’edilizia, fino al campo della medicina.
La prima stampante 3D risale al 1987 e da allora ha compiuto una vera e propria evoluzione. Oltre a essere diventata più veloce, può stampare materiali differenti, sia da soli sia in combinazione. Ma i miglioramenti non riguardano solo le sue caratteristiche tecniche, il prezzo sempre più accessibile, infatti, rimane il principale passo avanti.
È possibile acquistarne una sui principali marketplace, dopo aver confrontato i modelli a disposizione. E per essere sicuro di usarla nel modo giusto, sono disponibili manuali in tutte le lingue dai quali si può trarre ispirazione.
Insomma, è probabile che un giorno tutti avremo la nostra personale fabbrica di giocattoli. Quindi anche Babbo Natale deve stare in guardia. Perché come dice Massimo Temporelli: «Tutti i lavori si stanno digitalizzando, tutti. Nessuno si salverà».