Una vera e propria cittadella d’intelligenza artificiale è stata inaugurata a Roma da Konica Minolta, multinazionale giapponese specializzata in stampa, sistemi diagnostici e sensori industriali, che ha investito nel progetto oltre 5 milioni di euro.
Dopo Londra, Brno e Monaco di Baviera, anche la capitale italiana entra a far parte delle località con nuove tecnologie avanzatissime. Durante l’inaugurazione il centro è stato aperto agli appassionati del settore che hanno potuto assistere a interventi e presentazioni su nuove tecnologie in ambito digital workplace e data systems, con dimostrazioni incentrate sulle innovazioni per i luoghi di lavoro digitali, cybersecurity, lo sviluppo di sensori e sistemi robotici per il supporto al lavoro e l’assistenza sanitaria digitale.
Tra le soluzioni in via di sviluppo o di implementazione c’è un sensore IoT, attraverso il quale è possibile geolocalizzare le componenti esistenti all’interno di edifici e strutture di grandi dimensioni tramite l’automazione del flusso di lavoro e la comunicazione wireless LoRaWan. C’è poi Alladin 1.0, l’assistente digitale che consente di indicizzare ogni attività attraverso linguaggi naturali, intelligenza artificiale e tecnologie semantiche. Il dispositivo fornisce una panoramica delle diverse attività, supporta la pianificazione delle riunioni e la gestione delle informazioni aziendali in un dashboard integrato.
La cittadella di AI ha come obiettivo la creazione e il miglioramento degli ambienti di lavoro del futuro grazie ai sistemi cognitivi. In pratica una vera e propria evoluzione del sistema Workplace Hub con l’obiettivo di sviluppare modalità innovative per l’interazione uomo-macchina, mettendo il personale nella condizione di compiere scelte sulla base d’informazioni disponibili immediatamente e automaticamente utilizzabili.
Nella cittadella romana si lavorerà per trovare le soluzioni sui “Distributed Robotics and Advanced Human Computer Interaction”, applicati alla ricerca e alla sanità digitale, tra i quali un’interfaccia virtuale per la medicina riabilitativa basata su un sistema indossabile, con una tecnologia che fornisce feedback tattili senza la necessità di toccare materialmente nulla.