E’ in Francia ed è stato realizzato in una ex base di sottomarini il centro d’arte digitale più grande al mondo: si chiama Bassins de Lumières, letteralmente “bacini di luce”, e si candida a diventare la sede ideale delle mostre del futuro, offrendo un’esperienza unica all’insegna di arte, musica e riflessi sull’acqua.
L’ARTE DI KLIMT NELL’EX BUNKER
L’ex bunker, costruito dai nazisti durante la seconda guerra mondiale nell’area portuale di Bordeaux, rinasce a nuova vita in quest’anno segnato dalla pandemia e dal distanziamento sociale, immergendo i suoi visitatori in un viaggio nell’arte del pittore austriaco Gustav Klimt.
Visitabile fino a Gennaio 2022, si tratta di una mostra digitale che ripercorre le opere più importanti dell’artista che guidò la Secessione di Vienna, un movimento che cercava di distaccarsi dall’arte accademica e aprì la strada alla pittura moderna. I motivi dorati e decorativi, esaltati nella loro unicità dalla maestosità della retrospettiva, sono un simbolo di questa rivoluzione artistica. I dipinti si fondono in un gioco di luci e proiezioni, scivolando sulla superficie dell’acqua.
LA PITTURA MUSICALE DI PAUL KLEE AI BASSINS DE LUMIERE
Non solo Klimt: in parallelo l’ex base di sottomarini ospita anche la mostra “Paul Klee, pittura musicale“, dedicata alle opere astratte del pittore e musicista tedesco, con un viaggio di immagini e suoni che conduce lo spettatore in un itinerario attraverso opere d’arte, città immaginarie e concerti sottomarini tra oro e pesci multicolore.
Un’esperienza artistica unica, grazie anche all’architettura monumentale della base sottomarina: le opere infatti si riflettono nell’acqua di 4 enormi bacini, con una superficie dedicata alle proiezioni di ben 12mila metri quadrati, con 90 videoproiettori e 80 altoparlanti. Una vera e proprio immersione, dove lo spettatore entra nell’opera d’arte camminando sulle banchine che costeggiano le grandi vasche d’acqua e sulle passerelle che le attraversano.