La moda di far “resuscitare” divi del cinema e della musica scomparsi sta prendendo largo. La tecnologia odierna lo permette, grazie ad ologrammi o alla realtà virtuale.
IL RITORNO DI JAMES DEAN SUL GRANDE SCHERMO
Per Finding Jack, film ambientato durante la guerra del Vietnam in uscita nei prossimi mesi, i produttori hanno deciso di “scritturare” James Dean. Il mito del cinema scomparso all’età di 24 anni nel 1955 rivivrà grazie alla tecnologia.
Questa nuova e sofisticata tecnologia digitale si chiama Full CGI e permetterà anche ai più giovani di conoscere il bello e dannato della storia della cinematografia mondiale. Una scelta che da una parte ha entusiasmato e dall’altro ha fatto discutere.
WHITNEY HOUSTON IN TOUR
Le immagini della divina Whitney Houston in concerto hanno fatto il giro del mondo. Il “suo tour mondiale” è partito il 25 febbraio da Sheffield, in Inghilterra, con i fan raccolti in un piccolo auditorium in visibilio.
Il fatto è che la straordinaria interprete di “I Will Always Love You” è deceduta l’11 febbraio 2012. Il ritorno è stato possibile grazie alla tecnologia. Sul palco è stato proiettato l’ologramma della Houston, grazie alla produzione di Base Holograms.
Non è il primo esperimento del genere, e i precedenti sono stati fallimentari, ma questa volta potrebbe andar bene. I motivi sono vari: la tecnologia migliora rendendo più realistico lo spettacolo e l’artista è di fama mondiale, una che ancora oggi è alla diciannovesima posizione della classifica di vendite della Recording Industry Association of America.
Per l’ex manager dell’artista questo è la realizzazione del sogno di Whitney Houston, ma al contempo in molti hanno accusato gli organizzatori di voler solo sfruttare l’immagine della cantante per i propri interessi.
La tecnologia oggi permette di fare cose che fino a poco fa sembravano impossibili come far esibire o recitare cantanti e attori scomparsi da tempo. La domanda se questo sia lecito è ovvia.