Sonam Wangchuk e le sue torri di ghiaccio contro la siccità

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L'ingegnere indiano ha messo a punto un sistema per aiutare gli agricoltori del Ladakh nei mesi più aridi

Torri di ghiaccio contro la siccità: è questa l’idea portata avanti dall’ingegnere indiano Sonam Wangchuk, che aiuta così gli agricoltori dell’arido altopiano himalayano del Ladakh, a 3500 metri di altitudine, a fronteggiare le carenze d’acqua.

Il Ladakh è un deserto montuoso nell’estremo nord dell’India, con temperature invernali che toccano i -30 gradi e una caduta media annua di pioggia e neve molto bassa. Per questo la siccità è un fenomeno ricorrente, soprattutto nei mesi di aprile e maggio, prima che le acque di scioglimento glaciale naturale inizino a scorrere.  

Sonam Wangchuk ha trovato una soluzione ingegnosa a questo problema: congelare le acque dei ghiacciai in piccole montagne di forma conica, simili agli stupa buddhisti. Queste piccole montagne di ghiaccio rilasciano lentamente acqua irrigua durante la stagione primaverile. E così il progetto ha preso vita, dando risposte concrete ai problemi di questa zona dell’India.

Alla fine del 2016, l’idea realizzata nel Ladhak ha suscitato l’interesse della comunità svizzera di Pontresina , e Wangchuk, insieme al suo team, ha progettato e costruito il primo Ice Stupa d’Europa.

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