La connettività di quinta generazione sta arrivando e rivoluzionerà le nostre vite

Più connessioni, più velocità, più qualità grazie al 5G. La connettività di quinta generazione sta arrivando e rivoluzionerà le nostre vite, dal modo di vivere in casa, a quello di lavorare e spostarsi.

Con il 5g una vita più smart

Gli elettrodomestici saranno autonomi e svolgeranno le loro funzioni da soli, in base a comandi pre-impostati o alle indicazioni della nostra voce. Alla mattina la macchina del caffè e la doccia si attiveranno da sole, il frigorifero farà la spesa, i robottini per pulire eseguiranno il loro lavoro non appena saremo usciti di casa. La nostra auto verrà a prenderci sotto casa. E poi andrà a parcheggiarsi in autonomia dopo averci lasciati al lavoro. Qui, alcuni nostri colleghi saranno delle macchine, e software sempre più precisi ci seguiranno nelle nostre mansioni, facendoci collaborare in tempo reale con persone sparse in diverse parti del mondo. 

Il nodo delle infrastrutture di rete

Per tutto questo servono però le infrastrutture giuste e l’Italia non è ancora all’avanguardia in fatto di banda larga. Secondo la classifica stilata da Cable, società di analisi britannica, il nostro Paese si piazza al 43° posto per velocità di connessione cablata, raggiungendo in media i 15 Mbps contro i ben 60 di Singapore, prima in classifica.

Il lavoro di Open Fiber

Nel 2015 Open Fiber, giovane azienda italiana, ha vinto due bandi da 3,5 e 1,8 milioni di euro per la diffusione della banda ultralarga, con l’obiettivo di coprire entro il 2020 l’85% della popolazione con una connessione pari o superiore a 100Mbps, e la totalità del territorio con una connessione di 30Mbps. 

Il piano di copertura del Paese sarà completato con lavori anche in 7.635 comuni che presentano zone di scarso interesse economico per gli investimenti degli operatori privati, ma che comunque devono rimanere al passo con le nuove tecnologie. 

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