I cittadini fanno sempre più spesso ricorso ai pagamenti elettronici, per questo quella a cui stiamo andando incontro è una cashless society. Nel 2018 il 26% di tutte le transazioni è stato effettuato attraverso bancomat e carte di credito, con una crescita su base annua del 9%.
Sta aumentando velocemente, soprattutto tra i più giovani, anche l’interesse per i new digital payments: le carte contactless da sole hanno registrato transazioni per 47 miliardi, con un aumento del 100% rispetto allo scorso anno. L’incremento più significativo ha riguardato il pagamento in negozio tramite smartphone, cresciuto del 650%. In aumento anche i servizi alternativi al contante che permettono di pagare o di scambiare soldi tra amici senza commissioni. Un esempio è Satispay, una startup tutta italiana nata nel 2013: in soli sei anni ha raggiunto gli 800mila utenti italiani attivi.
Cashless e cashback: la situazione in Italia
Il trend è positivo, ma nel complesso il ricorso ai pagamenti elettronici in Italia è comunque molto al di sotto della media europea. Si spera però che il piano cashback, e la lotteria degli scontrini, possano dare un impulso alla moneta elettronica anche da noi. Alcuni Paesi scandinavi sono già definiti “cashless society”, perché l’utilizzo del contante è ormai del tutto marginale. In Svezia monete e banconote sono utilizzate solamente nel 10% dei pagamenti, ed entro il 2023 il contante potrebbe sparire dalla circolazione. Molti negozianti già oggi si rifiutano di accettare pagamenti cash, e si ricorre alla carta di credito anche per un caffè o per accendere una candela in chiesa.
Addio al contante: è un rischio?
Per la banca centrale svedese questo dato è allarmante: in caso di catastrofe o blackout avere intere regioni sprovviste di contanti può rappresentare un problema serio, perché renderebbe impossibili i pagamenti anche per gli acquisti indispensabili alla sopravvivenza. Scenari da film apocalittici a parte, in un’era sempre più digitale è inevitabile che anche i pagamenti si adeguino. Con buona pace di salvadanai, portamonete e banconote sotto il cuscino.