Quello tra sport e tecnologia è un legame solido. Da quando lo sport moderno ha iniziato a muovere i suoi passi le innovazioni tecnologiche hanno contribuito a migliorare le prestazioni di chi lo praticava. Basta guardare le immagini di corse ciclistiche degli anni ‘60 o le poche immagini sul calcio degli anni ‘20 per capire quanto questi sport siano cambiati.
Ma ai giorni nostri la domanda che ci si pone è quanto queste tecnologie influiscano sulle prestazioni degli atleti.
I supercostumi
Una delle prove sull’aiuto della tecnologia alle prestazioni degli atleti è quella dei supercostumi. Alle Olimpiadi di Pechino 2008, grazie al body Speedo LZR racer furono battuti 23 dei 25 record del mondo, naturalmente da nuotatori che indossavano questo costume. Dopo i mondiali 2009, la Federazione Internazionale li vietò e questo portò di nuovo a prestazioni più umane.
Ora se si vedono gli attuali record del mondo si può notare come molti siano ancora di quel periodo, nonostante oggi ci siano “atleti migliori”, il miglioramento è una delle caratteristiche dello sport. Dunque nel caso di questi particolari costumi è evidente il vantaggio tratto.
Le Nike Zoom Alphafly
Questo nuovo modello Nike è in grado di migliorare l’economia della corsa del 4%, secondo le stime dei produttori. Dunque non è un caso se il keniota Eliud Kipchoge abbia stabilito il record del mondo della maratona lo scorso ottobre a Vienna, scendendo per la prima volta nella storia sotto il limite delle due ore proprio mentre indossava queste Nike Alphafly.
Certo indossando questo modello non si diventa per magia un grande maratoneta, ma l’aiuto è concreto e il fatto di scendere sotto la soglia delle 2 ore in una maratona, unico uomo ad esserci mai riuscito, è emblematico. Questo ha portato la federazione internazionale a limitare l’utilizzo di queste.
Doping tecnologico? Altri esempi
Di esempi ce ne sono molti: dalle scarpe che fanno saltare di più nel basket, ai motorini nascosti nelle bici nel ciclismo. Si potrebbero fare tanti esempi, ma il discorso non cambia. E’ la tecnologia a far eccellere o sono anni di sacrifici e allenamenti che lo permettono?
Il discorso è complicato, ma è certo che nonostante questi miglioramenti tecnologici, e a parità di tecnologia a disposizione, sono sempre i migliori atleti a vincere. Anche se è sempre meglio verificare che tutti gli atleti abbiano le stesse possibilità.
Tutto questo non vale per chi fa sport per passione, un aiuto tecnologico è sempre ben accetto.