5 cose che non fai più da quando c’è internet

È tutto davanti a uno schermo, piccolo o grande che sia, basta che sia connesso

Le cose sono molto cambiate da quando internet è diventato parte fondante della nostra vita. Ci sono azioni quotidiane che una volta erano fondamentali per fare qualsiasi cosa che ora sono state del tutto dimenticate. Eccone allora 5 che sicuramente ricorderete. 

  1. Cercare un numero sull’elenco telefonico. Il 21 febbraio 1878 nasceva il primo elenco telefonico, che dopo aver riscosso un incredibile successo per oltre un secolo, è stato surclassato velocemente prima dalle versioni online, poi dai social network. Se cerchiamo una persona, ormai, la prima scelta è Facebook, il più grande elenco (telefonico e non solo!) del mondo.
  2. Noleggiare un film. Sembra incredibile ma se ci pensiamo è esistito un mondo senza streaming, dove per guardare un film prima che lo trasmettesse la tv l’unica strada era noleggiarlo. In questo caso Netflix ha fatto scuola compiendo una metamorfosi che le è valso il suo successo: nato nel 1997 come servizio di noleggio di dvd online, in 20 anni si è completamente trasformato, fino a diventare il dominus della tv on demand nel mondo, con 125 milioni di utenti. 
  3. Sviluppare le foto. A farci perdere l’abitudine di stampare foto non sono state le fotocamere digitali, ma gli smartphone. Nell’epoca dei fotofonini è difficile pensare che stampe e negativi ci riconquistino in massa, ma Kodak ci sta provando. 
  4. Chiedere pareri a esperti. Una volta se avevi un problema ti rivolgevi al tecnico o all’esperto di turno. Ora la soluzione è davanti a uno schermo, grande o piccolo che sia, l’importante è che sia connesso. Qualunque sia il problema… un tutorial ci sarà! 
  5. Guardare una serie tv, senza spoiler. La programmazione televisiva prima della diffusione del web e dei social network aveva sicuramente un altro ritmo. Non c’era da preoccuparsi che qualcuno ci avrebbe rivelato chi aveva sparato a J.R. in Dallas. Oggi invece la diffusione degli spoiler è incontrollabile, tanto che Facebook ha realizzato ad hoc una funzione anti spoiler.

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