Tanti temi al centro della nuova puntata del programma televisivo Instant Future: dall’importanza della connessione alla rete alla presenza italiana all’Expo Dubai, slittato al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, dal robot che combatte la plastica al software per una dieta smart. E poi tanti altri temi, legati al futuro e all’innovazione.
L’Italia porta la bellezza all’Expo
La bellezza unisce le persone: è questo il tema scelto per il padiglione italiano all’Expo 2020 di Dubai. Evento che, pur mantenendo il nome 2020, si svolgerà nel 2021, con l’inaugurazione fissata per il primo ottobre, e proseguirà fino al 31 marzo 2022.Un rinvio inevitabile per la prima Esposizione Universale prevista in un Paese arabo, che consentirà ancora di più alle imprese italiane di cogliere le opportunità di business in una fase di ripresa economica, dopo la crisi legata alla pandemia globale. In particolare sono gli scafi di tre barche rovesciate, una bianca, una rossa e una verde, a rappresentare il Padiglione Italia. Con il tema del mare Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria hanno voluto dare forma a un “contenitore esperienziale di tecnologia”, come lo definiscono i progettisti.
Un robot granchio contro la plastica
È in grado di attraversare terreni irregolari senza modificare i fondali, può avvicinarsi ai bersagli con precisione, muovendosi silenziosamente, nel pieno rispetto dell’ecosistema marino. Stiamo parlando di “Silver 2”, il robot esploratore realizzato in Italia che in futuro sarà in grado di pulire i fondali dalla plastica.La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Robotics, è frutto della collaborazione fra gli esperti di robotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e i biologi marini della Stazione Anton Dohrn di Napoli.
Software per una dieta smart
Si chiama Virtuous, e la potremmo definire lingua virtuale: si tratta di un potente software intelligente capace di fare previsioni e di analizzare il gusto degli alimenti. Sviluppato da un progetto europeo coordinato dal Politecnico di Torino, è in grado di predire le proprietà organolettiche di un cibo, come il sapore, l’odore e l’aspetto, partendo soltanto dalla chimica dei suoi componenti. Da sempre il gusto ha guidato l’uomo, aiutandolo a capire di cosa nutrirsi e a distinguere gli alimenti salutari da quelli nocivi: un processo che può sembrare facile e immediato, ma che all’interno del corpo umano avviene attraverso una serie di passaggi che attivano diversi organi, dai recettori della lingua fino al cervello. E’ proprio quello che il progetto Virtuous vuole replicare.
Ripartire da una gigabit society
Il periodo di lockdown è stato una prova difficile per tutti, in Italia e nel resto del mondo. Eppure, se una emergenza sanitaria di queste proporzioni fosse arrivata qualche anno fa, avrebbe avuto un impatto ancor più devastante. Immaginate cosa avrebbe provocato se non ci fosse stata la rete: nessuna possibilità di smart working o di didattica a distanza, nessuna videochiamata con amici e famigliari. Le difficoltà provocate dall’isolamento fisico sono state in parte attenuate dalla socialità virtuale, che in qualche modo ci ha permesso di andare avanti, di continuare a studiare, a socializzare e a volte anche di lavorare. In Italia il digital divide con il resto d’Europa è ancora alto: l’Italia infatti è al 24° posto tra i 28 Stati membri dell’UE nell’indice di digitalizzazione dell’economia e della società della Commissione Europea. Tuttavia grazie al lavoro di Open Fiber, l’operatore wholesale only che sta cablando in fibra FTTH l’Italia, stiamo recuperando terreno velocemente.