In viaggio tra smart city, sprechi e auto a guida autonoma

Dalle smart city sviluppate in verticale, fino alle auto a guida autonoma, passando per tante rubriche e curiosità

Tanti i temi al centro di questa puntata di Instant Future, in un viaggio nel mondo del futuro e alla scoperta dell’innovazione. Dalle smart city in verticale, fino alle auto a guida autonoma, passando per tante rubriche e curiosità.

Le città del futuro? In verticale

Si chiama “The Link” e può ospitare 200mila abitanti la città verticale progettata dallo studio di architettura veneziano Luca Curci: un progetto che mira a superare la sfida della densità abitativa combinando l’espansione verticale con l’economia dell’innovazione. La città-foresta THE LINK, con una pianificazione urbana verticale a più livelli, combina un’alta densità abitativa con l’obiettivo di costruire una città ad impatto energetico zero, in grado di assorbire C02 e produrre ossigeno per un’aria più pulita. Con i suoi 300 piani, raggiunge l’altezza massima di 1200 metri.

Più cibo, più salute, meno sprechi

Gli italiani sono usciti dal lockdown con qualche chilo in più, e con molto cibo sprecato in meno. Infatti, a fronte di un forte aumento della quantità degli alimenti acquistati, i rifiuti sono nettamente diminuiti. E’ quello che emerge dai dati del Rapporto #iorestoacasa 2020 dell’osservatorio Waste Watcher, diffusi dalla campagna Spreco Zero all’alba della fase 2. Nei giorni di confinamento domestico forzato, un italiano su 3 ha fatto la spesa più spesso e acquistato maggiore quantità di cibo rispetto al passato. Tuttavia, a fronte di più acquisti, tra freschi e congelati, la quantità di generi alimentari sprecata è stimata in circa 430 grammi alla settimana, in calo del 25% rispetto al 2019.

Estonia, una repubblica digitale

Da Paese post sovietico a leader dell’innovazione: la digital transformation ha rivoluzionato l’Estonia, rendendola la Repubblica digitale più avanzata del mondo. A Tallin e dintorni ormai tutto si può fare online. Il progetto di digitalizzazione del Paese, chiamato e-Estonia, è stato avviato dal governo nel 1997 e oggi consente ai propri cittadini di accedere al 99% dei servizi della pubblica amministrazione tramite una carta elettronica. Tutto questo grazie a X-Road, un sistema che permette agli uffici pubblici ed alcuni privati, se autorizzati, di accedere ai propri database in modo automatico e sicuro. Tra i progetti più ambiziosi che hanno preso vita in Estonia, c’è l’e-residency: una cittadinanza virtuale nata nel 2014 che permette a chiunque di diventare un residente digitale e aprire un’attività in pochi minuti e con pochi euro.

Guida autonoma: sì, ma solo in Cina

Il 2020 doveva essere l’anno dell’arrivo sulle strade delle auto a guida autonoma: queste almeno erano state le previsioni di diversi costruttori. Tuttavia quel momento sembra ancora lontano, almeno in Occidente: sono ancora troppi infatti i problemi da risolvere, da quelli legati alla tecnologia e all’intelligenza artificiale fino a quelli legali. A peggiorare la situazione, l’impatto devastante della pandemia sul settore automobilistico. Ma c’è un Paese dove lo scenario è totalmente diverso: è la Cina, che si concentra su politiche e infrastrutture a sostegno di questa tecnologia.

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