In questa puntata di Instant Future viaggeremo su Marte, con la prossima missione della Nasa a caccia di marziani, e alla Smart City Forest Cancun. Si parlerà anche di mobilità green e gas naturale, e della fibra ottica come sensore dei terremoti.
La fibra per rilevare i terremoti
La fibra ottica non serve soltanto a navigare velocemente su Internet, ma può anche rilevare i terremoti. Un team di ricerca dell’Università californiana di Berkeley ha trasformato 20 km di cavi sottomarini in fibra in una fila di sensori sismici sul fondo dell’Oceano Pacifico. Grazie a questi sensori i ricercatori hanno registrato un terremoto di magnitudo 3,5 e hanno scoperto un nuovo sistema di faglie al largo della costa della California. Sull’utilizzo della fibra come sensore di terremoti è al lavoro anche Open Fiber, che sta cablando tutto il Paese. Ne abbiamo parlato con i manager di Open Fiber Paolo Perfetti, Chief Information Officer, e Domenico Angotti, Head of Engeneering.
Mars 2020, a caccia di marziani su Marte
Il pianeta rosso, che da sempre attira l’attenzione dell’uomo, è l’obiettivo di una particolare missione dell’Agenzia spaziale americana che prevede la ricerca di fossili marziani. Mars 2020, questo il nome della nuova missione Nasa, partirà tra luglio e agosto e le aspettative sono molto alte. L’obiettivo è proprio quello di chiarire, una volta per tutte, se Marte abbia mai ospitato forme di vita e, con l’avvicinarsi della partenza, nuovi elementi sembrano supportare questa teoria.
Città foresta contro lo smog
C’è l’archistar Stefano Boeri dietro il progetto della Smart City Forest Cancun, un polo urbano tecnologico ed eco-friendly che nascerà su una superficie di oltre 500 ettari nella città messicana di Cancun e che punta ad ospitare 130mila abitanti e 7 milioni e mezzo di alberi, in grado di assorbire 116mila tonnellate di anidride carbonica all’anno. Sarà una città aperta, un polo innovativo dove si insedieranno dipartimenti universitari, organizzazioni e aziende che si occupano dei grandi temi della sostenibilità ambientale e del futuro del pianeta. Da un punto di vista energetico sarà del tutto autosufficiente, grazie a un anello perimetrale di pannelli fotovoltaici e a un canale di acqua collegato al mare.
Auto green: non solo elettriche, avanza il gas naturale
Non ci sono solo le auto elettriche nella mobilità del futuro: in Italia i veicoli alternativi a gasolio e benzina più venduti sono quelli ibridi e alimentati a gas naturale. È quanto emerge dai dati di Acea, l’associazione delle case automobilistiche europee, sulla transizione verso la mobilità a emissioni zero. Le auto ad alimentazione alternativa in circolazione in Italia sono l’8,6%, per un totale di 3,8 milioni. Ma qual è la più vantaggiosa, tra le soluzioni alternative a benzina e diesel? Attualmente il gas naturale, che rappresenta il carburante più economico a disposizione. I vantaggi sono notevoli anche per l’ambiente.