Sweat and smile. Il futuro? Magari a Santa Monica…

Gabriele Brustenghi: "Il sogno è portare il festival del fitness là dove è stato pensato, a Santa Monica in California"

Anni fa, a Los Angeles per motivi di lavoro, correvo, come faccio 5 giorni su 6 da almeno 40 anni sul boardwalk che, lungo l’Ocecano Pacifico, costeggia le spiaggie di Marina del Rey, Venice Beach, Santa Monica, Malibu. E mentre mi allenavo incontravo persone che correvano nella stessa mia direzione o in quella opposta, altre che camminavano (già si parlava di “walking”), chi andava in bicicletta, i più giovani sullo skateboard, a Venice Beach i body builders della Golds Gym che “sollevavano palazzi”. A Santa Monica l’aerobica, lanciata nel mondo da Jane Fonda, era già un’attività popolare, nata anni addietro, durante ed immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, proprio su quella spiaggia, con i ragazzi e le ragazze che costruivano altissime e spettacolari piramidi umane.

E l’idea è scaturita così, più ma forse solo per l’emozione che lo spettacolo nel suo insieme mi procurava e la passione, a volte infantile, che è nel mio dna per ogni fatto di sport: quindi nessun meeting intorno ad un tavolo da riunione con esperti o pseudo tali, nessuna indagine di mercato: solo un’aggressiva fusione di emozione e passione.

Nasceva così il Festival del Fitness, destinato a diventare, negli anni, il più grande ed il più  prestigioso evento di fitness al mondo, quell’evento che ha sorpreso, per dimensione e per partecipazione, gli stessi americani: oltre centomila metri quadrati, con punte di 450.000 partecipanti. Ricordo sempre l’atteggiamento dei “pubblicitari” che, in quei primi anni, contattavamo per verificare la possibilità di sponsorizzazione dell’evento, ottenendo  reazioni devastanti :«Bah..il fitness…la solita americanata che con la velocità con la quale arriva, scomparirà!». Ma io parlavo di salute e della pratica sportiva al suo servizio, lontano da esibizionismi ma all’insegna del sudore e del divertimento (“sweat and smile….”) per tutti, uomini e donne, da 10 a 100 anni!!!

Per fortuna ci hanno creduto i manager di tante aziende: tutte quelle dello sport, Nike,  Reebok,  Adidas,  Freddy, Everlast, Tacchini,  LA Gear,  Enervit, Technogym, ma anche Benetton Parmalat, Barilla, De Cecco,  Sammontana, Gatorade,  Coca Cola, Nivea, Angelini,  Walkswagen,  Peugeot,  Mazda,  Nissan ma anche Versace, Patrizia Pepe. E tante altre… E tutte interpretando lo spirito del Festival e la sua missione: far sudare la gente, informarla,  ma farla al tempo stesso, divertire. 

23 edizioni : la prima a Rimini nel 1989, ed altre 16 sempre nella città romagnola , poi 3 a Firenze alla Fortezza da Basso, 3 a Roma al Foro italico; per un totale di almeno 4.000.000 di partecipanti. Ma, e siamo al 2012, la crisi che stava, dal 2008, sconvolgendo l’Italia non ci ha consentito di organizzare il Festival al livello che il suo prestigio si meritava. Ed abbiamo deciso di aspettare tempi migliori.

Un sogno, portare a Santa Monica il festival del fitness

Il futuro? È un sogno! Portare il Festival del Fitness là dove è stato “pensato”, a Los Angeles in California, sulla spiaggia di Santa Monica. Con passione e dedizione potrebbe diventare una splendida realtà, una ennesima affermazione del made in Italy nel mondo.

di Gabriele Brustenghi

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