Quella contro la plastica ormai è una battaglia globale, che si arricchisce ogni giorno di nuovi tasselli. Uno di questi è la decisione di Amazon di mettere al bando, in Italia e negli altri Paesi dell’Unione Europea in cui opera, tutti gli oggetti in plastica monouso e quelli realizzati con plastica oxo-degradabile. A partire dal 21 dicembre sul sito di e-commerce questi oggetti non saranno più in vendita. Nello specifico, la messa al bando interesserà prodotti come cotton fioc, posate, piatti, cannucce, bastoncini per palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo. Questa iniziativa si inserisce tra le misure ambientali intraprese dal colosso di Seattle, che si è impegnato a raggiungere la carbon neutrality entro il 2040 e il 100% di energia rinnovabile entro il 2025, oltre a portare tutte le spedizioni a zero emissioni di CO2.
La messa a bando della plastica da parte di Amazon
La messa al bando promossa da Amazon è ancora più importante in tempi di Covid: secondo un’analisi della Corte dei Conti europea, infatti, la pandemia ha provocato un’esplosione del consumo di plastica a causa di un progressivo aumento dell’usa e getta. E ad aggravare la situazione, la presenza di numerose discariche illegali di materiale plastico dove molto spesso i rifiuti non vengono smaltiti ma reintrodotti sul mercato in uno stato potenzialmente tossico.
Ecco perché è importante agire, e agire in fretta. Per la salute di tutti, e per quella del pianeta. Vanno in questa direzione lo stop all’utilizzo di borse di plastica entrato in vigore a New York nel mese di ottobre e la messa al bando di bicchieri e palloncini decisa dall’Italia. Non solo: l’Europa, con una direttiva comunitaria, ha stabilito il divieto di vendere piatti, posate e cannucce di plastica: divieto che entrerà in vigore entro il 2021. Piccoli passi, ma che vanno nella direzione giusta.