Google da anni tenta di applicare i suoi algoritmi di precisione artificiale al mondo del monitoraggio via webcam, adesso forse ci siamo

Da anni Google, con il marchio Nest, tenta di applicare i suoi algoritmi di precisione artificiale al mondo del monitoraggio via webcam. Ed oggi, giunti oramai all’ennesima versione di Nest Cam, finalmente sembra ci siano riusciti.

L’ultimo accessorio partorito dal colosso americano, la Nest Cam 2021, è leggermente più grande e più pesante ma anche maggiormente versatile. Grazie alla sua versatilità e all’IA consente di tenere sott’occhio propria abitazione (ma anche ufficio) quando non c’è, con i benefici di tutto il mondo Google integrato.

Google Nest e il sistema integrato

L’app Google Home, per Android e iOS, è il punto di forza della Nest Cam. Una volta impostata la Nest Cam, il menu mostra un bel po’ di funzionalità per gestire al meglio l’autonomia e le notifiche.  Google adesso offre tre ore di registrazione degli eventi  senza alcun abbonamento. Una vera comodità, anche se resta la possibilità di acquistare Nest Aware per tempi più lunghi e controllo 24 ore su 24, tutti i giorni. Il costo è solo 5 euro al mese per tutte le telecamere Nest in possesso. Inoltre, con Aware la videocamera non solo distingue tra persone, animali, auto e movimenti (come da offerta già compresa e gratuita) ma ‘impara’ anche a riconoscere i singoli individui, inviando notifiche nominative all’utente principale.

Le riprese video della nuova Nest Cam sono criptate, sia in fase di archiviazione dei file che di invio degli stessi sullo smartphone abbinato. L’elaborazione per i rilevamenti di animali, persone e veicoli, così come il riconoscimento dei volti, avviene localmente sul dispositivo. Il chip di apprendimento automatico della Nest Cam gestisce tutto il processo: niente va a finire sul cloud.

Lato ‘intruso’, una luce LED verde permette di sapere quando la videocamera sta elaborando o trasmettendo video in streaming ad un dispositivo loggato, lo stesso che può essere usato per impostare le routine ‘a casa’ o ‘fuori casa’. In questo modo, le telecamere si accendono o si spengono quando rilevano che nell’abitazione c’è il proprietario (tramite la localizzazione dello smartphone) oppure no.

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