Cos’è il Metaverso?
Il Metaverso è un’espansione della realtà. Dal punto di vista tecnico, è dotato di un’architettura interamente digitale: è composta da dati e informazioni che replicano l’universo reale e presenta una struttura spazio-temporale. All’interno di questa “bolla” virtuale le persone hanno la possibilità di interagire fra loro e con gli oggetti attraverso un avatar.
Per entrare è necessario dotarsi di strumenti come visori 3D, auricolari o guanti.
Quindi potremo letteralmente immergerci in un mondo completamente digitale, vivendo esperienze quanto più possibile simili alla realtà: incontreremo altri utenti, acquisteremo proprietà virtuali, parteciperemo a concerti o conferenze e addirittura viaggeremo.
Origini del Metaverso
Anche se può sembrare un concetto nuovo, la realtà del Metaverso è stata concepita già trent’anni fa. Il termine “metaverse” compare per la prima volta nel romanzo “Snow Crash” di Neal Stephenson del 1992. Nel libro il Metaverso è descritto come un mondo virtuale al quale le persone possono accedere tramite dispositivi tecnologici, possono ricreare qualsiasi cosa in 3D e possono anche incontrarsi e interagire.
Quali aziende sono coinvolte?
Dacché l’immagine del Metaverso è stata teorizzata nelle pagine di Stephenson, l’evoluzione tecnologica si è sviluppata a ritmo così veloce che negli ultimi tempi il Metaverso è diventato realtà.
Le aziende pronte a investire nella tecnologia del futuro sono diverse e molte stanno già portando avanti progetti legati alla sua realizzazione.
Nel corso del 2021 è balzato agli onori della cronaca un caso eclatante, attorno al quale si è discusso molto. Per il lancio ufficiale del nuovo progetto, Mark Zuckerberg ha cambiato di nome della sua società in Meta Platform Inc. (abbreviato Meta, proprio per richiamare il termine “Metaverso”). Meta Platforms Inc. assumerà più di diecimila persone in Europa per contribuire alla creazione del Metaverso.
Oltre a Meta esistono anche altre aziende interessate al progetto: Epic Game (proprietaria di Fortnite), Microsoft, Roblox sono solo alcuni dei nomi di aziende che hanno già deciso di puntare sul Metaverso.
Il caso Seoul
Il potenziale del Metaverso è immenso. Persone, aziende e addirittura città stanno impiegando le proprie risorse per implementare questa realtà virtuale. Fra le città pioniere c’è Seoul, che ha deciso di destinare 3,3 milioni di dollari per la creazione della sua equivalente virtuale. La capitale della Corea del Sud ha annunciato che i cittadini potranno entrare nel metaverso cittadino per fare una semplice passeggiata, per fare shopping, per due chiacchiere con gli amici in un bar o anche per svolgere le commissioni di ogni giorno. Basterà indossare il visore o degli occhiali speciali e il proprio avatar inizierà a muoversi nello spazio virtuale.
Concerti nel metaverso
Il Metaverso è in tutto e per tutto simile alla realtà. Talmente simile che potremo finalmente prendere parte anche a quegli eventi affollati a cui non siamo più abituati causa Covid. Avremo cioè la possibilità di partecipare a un concerto in tutta sicurezza e lo faremo direttamente dal divano di casa!
Da Achille Lauro in Italia a Justin Bieber negli USA, sono molteplici gli artisti che hanno organizzato o stanno progettando concerti nel Metaverso. In un periodo storico segnato dall’incertezza e dal distanziamento sociale, che ha portato alla cancellazione di grandi eventi pubblici, gli artisti hanno trovato in questo mondo virtuale un modo innovativo per proporre la loro musica e coinvolgere il proprio pubblico.