Il prototipo presentato al Singapore Air Show 2020 riduce le emissioni del 20%

Il nome, Maveric, fa subito venire alla mente il film culto degli anni Ottanta Top Gun, dove l’allora giovanissimo Tom Cruise interpretava il pilota Pete Mitchell, in arte appunto Maverick. In realtà qui il cinema non centra nulla, il Maveric in questione ha una k in meno e sta per Model Aircraft for Validation and Experimentation of Robust Innovative Controls.

MAVERIC, L’ULTIMO PROTOTIPO DI AIRBUS

Questo prototipo di aereo del futuro è stato presentato da Airbus, dopo una serie di test segreti, al Singapore Air Show 2020: il colosso francese ha portato all’evento un modello radiocomandato in scala di aereo commerciale dal design futuristico, che promette di abbattere i consumi di carburante fino al 20%.

Questo aereo presenta un design innovativo, che si discosta completamente dall’architettura tradizionale dell’aeromobile come lo conosciamo oggi, grazie a un ampio layout di cabina che rompe completamente gli schemi dei velivoli convenzionali a corridoio singolo. Grazie a questo design radicale la cabina è molto più spaziosa, migliorando quindi la qualità di volo dei passeggeri. Lungo 2 metri e largo 3,2, con una superficie totale di 2,25 metri quadrati, il “modellino” di Maveric visto a Singapore si presenta come un aereo a fusoliera integrata che ricorda una manta. Le ali infatti formano un tutt’uno con l’intera struttura, a differenza degli attuali velivoli commerciali dove c’è una netta separazione tra le ali e la cabina passeggeri.

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEL 20%

«In Airbus, comprendiamo che la società si aspetta di più da noi in termini di miglioramento delle prestazioni ambientali dei nostri aerei. La configurazione del corpo dell’ala miscelata di Maveric è un potenziale punto di svolta in questo senso e siamo desiderosi di spingere la tecnologia al limite»: a dirlo è Adrien Bérard, Co-Leader del progetto Maveric. «Inizialmente – ha spiegato Béerard – molti hanno respinto il progetto come un semplice” hobby ” o, in altre parole, un progetto da cui Airbus non avrebbe imparato molto. Quindi abbiamo dovuto dimostrare che avevano torto dimostrando che potevamo fornire una base molto solida per la futura configurazione degli aerei». E così il team di progetto di dieci persone, parte del team Flight Lab all’interno di Airbus UpNext a Tolosa, ha fatto proprio questo. In meno di tre anni Maveric è passato da un semplice schizzo a un modello 3D generato dal computer, fino a un dimostratore di aeromobili. Nel giugno 2019, il dimostratore telecomandato è salito in cielo per la prima volta.

Per Airbus, il potenziale del dimostratore di offrire reali vantaggi in termini di prestazioni ambientali è di notevole interesse: circa il 20% in meno di consumo di carburante rispetto agli attuali modelli a corridoio singolo con lo stesso motore. 

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