Prima c’era il porto per le navi, poi l’aeroporto per gli aerei, ora ci sono gli spazioporti per le navicelle spaziali e a questo punto il turismo spaziale potrebbe non essere poi così lontano. Virgin Galactic ha costruito nel bel mezzo del deserto del New Mexico la sua base di controllo: Spaceport America.
IL PRIMO SPAZIOPORTO AL MONDO
La base di Virgin Galactic, aperta ufficialmente nel 2011 dal miliardario britannico Richard Branson, fondatore della società, ha finalmente il suo hangar grazie ai finanziamenti dei contribuenti. La società di turismo spaziale ha presentato la sua nuova sede nello stato americano e ha svelato il programma degli ultimi voli di prova, avvicinandosi sempre di più alla realtà dei primi voli commerciali.
Ci sono voluti diversi anni e non poche difficoltà, visto anche l’incidente mortale nel 2014, ma Virgin Galactic ha creato la sua astronave per il turismo spaziale che ha già attraversato l’atmosfera due volte. Per ora nessun pagante, ma oltre 600 persone, compresi numerosi divi di Hollywood, si sono già iscritti al programma per viaggiare nello spazio.
COM’È IL PRIMO SPAZIOPORTO
Difficile immaginare qualcosa che finora non si era mai visto, ma i film di fantascienza questa volta possono tornarci utili. Lo Spaceport America vede due piani dedicati principalmente alle operazioni di volo, diversi spazi comuni come le sale per i clienti, i loro amici e le loro famiglie, con ogni tipo di confort, il tutto condito da una fantastica vista sul deserto che circonda la base.
Dalle camere d’albergo alle cabine degli aeromobili, il marchio Virgin promuove i suoi progetti concentrandosi sulla user experience. Il terminal comprende una passerella digitale interattiva e un bar in marmo italiano. Sul ponte superiore, sfumature di bianco e grigio parlano della missione più alta della Virgin Galactic. I funzionari dell’azienda affermano che lo spazio è pensato per creare “un’esperienza senza pari” mentre i clienti si preparano per quello che Virgin Galactic descrive come “il viaggio di una vita”.
QUANDO SI POTRÀ ANDARE, COME SARÀ E QUANTO COSTERÀ?
È ancora presto per sapere quando partirà la prima astronave con a bordo i turisti spaziali, ma l’amministratore delegato della Virgin Galactic George Whitesides ha lasciato intendere che potrebbero avvenire già dal 2020.
Ma come si svolgeranno questi viaggi? La società offrirà alcuni minuti di assenza di gravità a sei passeggeri alla volta. Galleggeranno nella cabina e vedranno da grandi oblò, la curvatura della Terra, sotto un cielo nero.
Circa 600 persone hanno già prenotato un posto al costo di 250 mila dollari al biglietto. L’ultimo volo di prova ha raggiunto un’altitudine di 90 km, percorrendo tre miglia. Il capo pilota della Virgin, la scozzese Dave Mackay, ha scritto su un blog che VMS Eve, la nave spaziale della Virgin, era arrivata alla base e che le nuove fasi di test sarebbero iniziate presto.