Se prima i grattacieli tentavano di conquistare il cielo allungandosi verso l’alto, ora lo fanno in svariati modi, ma l’obiettivo rimane uno solo: conquistare spazio.
Qualcuno dei nuovi grattacieli
La Raffles City di Chongqing non è ancora finita, ma è già iscritta nel libro dei records. L’edificio si comporrà di otto grattacieli verticali e uno orizzontale: quattro dei lucernari verticali serviranno da base di appoggio per una struttura di vetro lunga 300 metri che si estenderà sopra il 42esimo piano, a 250 metri di altezza.
Il progetto, guidato dall’architetto Moshe Safdie, si basa su una disposizione orizzontale dello spazio, già diffusa nella città. Nello specifico ci saranno ponti pedonali aerei che collegheranno i grattacieli, treni che attraverseranno gli edifici e strade su blocchi di case.
La tendenza a ridistribuire lo spazio urbano verticale ha preso piede tempo fa anche a Singapore. Il Marina Bay Sands è un complesso alberghiero diventato icona in film e spot, anch’esso progettato dallo studio di Safdie, con un’enorme struttura orizzontale situata su tre torri di 68 metri. La terrazza e la piscina all’aperto lo rendono una delle principali attrazioni della città.
A Dubai è invece in fase di realizzazione la Rotating Tower, nota anche come Dynamic Tower, i cui lavori dovrebbero partire quest’anno. Il grattacielo sarà alto 420 metri, si comporrà di 80 piani e farà molto parlare di sé perché ogni piano sarà in grado di ruotare di 360 gradi. Ai residenti basterà un semplice comando vocale per gestire il movimento del proprio appartamento e deciderne l’orientamento.
Ogni volta che la struttura si metterà in movimento produrrà energia, grazie a un impianto solare e delle turbine eoliche posizionati in ciascun piano.