Il robot granchio per pulire il mare dalla plastica è un progetto tutto italiano frutto della collaborazione fra due eccellenze

È in grado di attraversare terreni irregolari senza modificare i fondali, può avvicinarsi ai bersagli con precisione, muovendosi silenziosamente, nel pieno rispetto dell’ecosistema marino. Stiamo parlando di “Silver 2”, il robot esploratore realizzato in Italia che in futuro sarà in grado di pulire i fondali dalla plastica.

Il granchio robot, una ricerca tutta italiana

La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Robotics, è frutto della collaborazione fra gli esperti di robotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e i biologi marini della Stazione Anton Dohrn di Napoli.

Figlio di un approccio bio-ispirato, questo robot-granchio apre una nuova strada nella salvaguardia e nella conoscenza dell’ecosistema marino. Composto da sei zampe articolate e molleggiate che gli permettono di muoversi agilmente, Silver 2 avanza attraverso una serie di saltelli, e grazie alla flessibilità delle sue gambe subacquee, può sfiorare il fondo del mare per raccogliere sabbia o altro materiale che serve per studiare e conoscere meglio le caratteristiche dei fondali. 

Silver 2, tra presente e futuro

Attualmente è comandato a distanza da un operatore attraverso una interfaccia grafica che permette di vedere ciò che vede il robot e decidere direzione e tipologia di movimento. Attraverso l’interfaccia inoltre è possibile visualizzare le caratteristiche dell’ambiente sottomarino, come pressione o temperatura rilevati dai sensori di bordo. 

Silver 2 è stato sviluppato all’interno del Centro di ricerca sulle tecnologie del mare e la Robotica marina con sede a Livorno. La ricerca sul prototipo sta andando avanti e l’integrazione con un manipolatore consentirà la raccolta della plastica depositata in fondo al mare. Un passo importante che va nella direzione di proteggere l’ecosistema marino dall’inquinamento e di preservare molte specie animali. L’ambizione degli studiosi è quella di collaborare con le tecnologie che esistono attualmente per creare un intero ecosistema di robot subacquei che possano prendersi cura, esplorare e mantenere l’ambiente marino e le attività ad esso connesse. 

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