EasyTemp, il cerotto che misura la temperatura

La startup italiana AEBiosystem ha sviluppato questo dispositivo hi-tech, utile per monitorare la temperatura corporea

Viviamo in un momento storico in cui conoscere la propria temperatura corporea è molto importante. Non si sa quanto andrà avanti questo periodo, ma comunque per alcuni è fondamentale, andando oltre la pandemia, tenere monitorata nel tempo la propria temperatura corporea. AEBiosystem, startup laziale specializzata nell’ambito della micro-elettronica biomedicale, ha quindi pensato di risolvere il problema sviluppando EasyTemp, uno speciale cerotto hi-tech in grado di rilevarla a ciclo continuo. Un modo innovativo per evitare le tante misurazioni manuali, spesso noiose e che fanno perdere del tempo.

Come funziona EasyTemp

 EasyTemp ha importanti vantaggi rispetto ai termometri tradizionali. La velocità, innanzitutto: dopo l’applicazione del cerotto – arancione con un chip – è sufficiente attendere soli 0,3 secondi prima di avere una risposta. Quasi un batter d’occhio. Quanto alla precisione, il margine di errore viene dichiarato pressoché nullo: ± 0,1° C. La temperatura rilevata si può leggere direttamente da un qualsiasi dispositivo mobile grazie a un’app che verrà rilasciata nei prossimi mesi. La stessa app tramite cui l’operatore potrà selezionare l’intervallo di rilevazione desiderato (trenta secondi, un minuto, quindici minuti e così via). Le linee di prodotto saranno tre, e si differenzieranno per tecnologia di trasmissione del dato e utilizzo, o meno, di batteria. Una versione del cerotto con batteria e tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy, la stessa che viene utilizzata dall’app di tracciamento COVID Immuni), e due modelli basati su NFC (Near Field Communication): uno con e uno senza batteria. Ancora ignoti i costi finali, com’è naturale che sia per un prodotto che deve ancora terminare il proprio iter di sviluppo. In questo senso i prossimi passi di AEBiosystem consisteranno nella conclusione dei test clinici e nella conferma ed estensione del brevetto. Poi, a dicembre, tutto sarà pronto per ottenere la certificazione CE e dare così il via alle vendite. Il tutto per inserirsi in un mercato dai numeri considerevoli, stimato intorno all’1,8 miliardi di dollari annui.

share:

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su telegram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

potrebbero interessarti: