Ci sono già delle università americane che hanno completamente rivisto il loro piano di studi per il corso di laurea in medicina e chirurgia, inserendo le scienze informatiche, la digitalizzazione, tra gli insegnamenti obbligatori, perché il medico del futuro dovrà necessariamente saper utilizzare questi strumenti informatici e quindi la cosa importante secondo me è che il medico abbia, d’ora in poi e soprattutto chi vuole fare ricerca, un’educazione ibrida.
Cioè non deve essere solamente un medico formato per la sua attività assistenziale quotidiana, ma deve essere almeno acculturato di base per poter fare della modellazione in silico delle malattie, così come avere dei rudimenti di biostatistica, quindi deve essere un medico un po’ più formato a 360 gradi.