È nata VaZapp: l’applicazione che dà voce ai contadini

Sulla scia di WhatsApp, dalla Puglia arriva il primo hub rurale dedicato a chi coltiva la terra

Amiamo questa terra perché sappiamo che è quella giusta. Perché è la terra il luogo più fertile per coltivare i sogni”. Questo il claim che si legge sul sito di VaZapp, il primo hub rurale che arriva dalla Puglia.

VaZapp è un luogo di condivisione, formazione e creazione di relazioni del mondo agricolo che crea innovazione.

È una comunità di giovani agricoltori, professionisti, ricercatori, comunicatori e creativi, che intende rilanciare il settore agricolo attraverso un percorso di innovazione sociale, favorendo le relazioni in agricoltura per lo sviluppo di idee e di attività imprenditoriali, finalizzate a creare opportunità e dar vita ad una “Filiera colta”: incontri di persone che amano la propria terra e che vogliono restare per farla crescere.

Ecco come gli ideatori di VaZapp raccontano i loro punti forti.

Persone

“Mettiamo al centro la persona. È nella condivisione che si arricchisce l’altro, ispirandolo e seminando nella sua vita gocce di futuro”.

Visione

“Un luogo d’incontro, di condivisione e confronto di saperi, idee, progetti e passioni. Un’agorà, un cloud dove dalla relazione nasce la collaborazione”.

Percorso

“Connettiamo giovani con studi, sogni e professionalità differenti e creiamo ecosistemi dove possano incontrarsi per mettere a valore passioni e idee di futuro”.

Missione

“Favoriamo l’accrescimento del sapere e del saper fare. Sviluppiamo una rete sociale per produrre Big Data in agricoltura”.

 

VaZapp al Salone Mondiale dei Fornitori dell’Agricoltura di Parigi

Il format di ascolto del mondo agricolo è stato ideato da giovani pugliesi che per il debutto hanno scelto una serie di Farmer’s Dinner (cene con i contadini), in collaborazione con Michelin nell’ambito del 78esimo Sima, Salone Mondiale dei Fornitori dell’Agricoltura e dell’Allevamento, a Parigi dal 24 al 28 febbraio.

Tratto distintivo del salone Sima 2019, l’innovazione non solo tecnologica, ma anche sociale. In questo contesto, in una sorta di agorà delimitato da balle di paglia, nascono le Contadinner: ”con il loro processo di ascolto – sottolineano i promotori – vogliamo far emergere storie di vita, di custodia dei nostri territori, di amore per la bellezza, di umanità significativa”.

Le “Contadinner”

Nel dettaglio il format delle Contadinner contempla 20 cene in 20 masserie con 20 giovani agricoltori per un totale di 400 agricoltori ascoltati in una sola provincia.

“Nel 2019, – annuncia Giuseppe Savino, presidente dell’Associazione “Terra Promessa” e fondatore dell’hub rurale Vazapp nonché presidente della cooperativa Terra Terra – Vazapp ha l’obiettivo di dare voce a duemila imprenditori agricoli in tutta la Puglia, per poi prepararsi ad arrivare nelle altre regioni italiane e iniziare un percorso a livello europeo”.

La “Carta europea del Contadino”

Dall’ascolto delle storie prenderà vita la “Carta europea del Contadino” che conterrà tutti i desiderata degli agricoltori ascoltati per dare la spinta necessaria alla creazione di un nuovo modello di ascolto del mondo agricolo.

L’evento sarà l’occasione per far partire dall’Italia il processo di valorizzazione delle mani degli agricoltori e dei braccianti, avviando un percorso che porti all’istituzione della “Giornata Europea del Contadino” e a fare di quelle mani “Patrimonio Immateriale dell’Umanità”, come richiesto dalla petizione avviata proprio da VaZapp e che ha raccolto oltre 26.000 firme su Change.org.

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